Ciao,
di nuovo le cinture nere Alfredo, Gianni e Germano saranno impegnate in scena a fianco dei Delfinibirichini, associazione bustese costituita da persone collegate in vari modi e maniere al tema del disagio psichico.
Sarà l’occasione di assistere a questo reading di poesie originali e all’arte, sia della parola che della scena che marziale, nel tempio del cabaret della nostra provincia e non solo: Caffè Teatro a Verghera.
Le arti marziali che occupano la scena occidentale non sono una scoperta certo mia, né recente. Tutta la riforma teatrale che ha attraversato “il secolo breve”, che ha cambiato il modo di stare e raccontare e incontrare, ha fatto proprie molte delle esperienze derivanti dai percorsi di conoscenza, ricerca, “allenamento” (per un corpo pronto, consapevole di sé e del mondo intorno) di matrice orientale (si vedano ad es anche in rete le attività anche storiche di preparazione dell’Odin Teatret). Nel caso del reading “il miracolo di S.Anna” i due judoka
impegnati nella scena finale rappresentano le forze che all’interno del nostro animo si contrappongono producendo sofferenza, ma anche che si rendono riconoscibili e ricercano un equilibrio, un punto altro, terzo che è una domanda, forse La Domanda.
Un grazie ad Alfredo, Gianni e Germano per la disponibilità e per rendere concreto il motto che Jigoro Kano lasciò e fu fondante la disciplina del Judo “tutti insieme per crescere e progredire”, così attuale anche oggi come impegno per il benessere di tutti. Un grazie alla ProPatria Judo per la voglia di trovare nel mondo i tatami su cui far incontrare la propria arte con l’attività culturale ed l’impegno sociale.
Elis Ferracini